Il Consiglio regionale

Atteso che i tragici eventi di Roma in cui hanno perso la vita i quattro bambini Rom, dimostrano in modo inequivocabile l’inutilità della pratica degli sgomberi che, in assenza di progetti di integrazione, non fanno altro che trasferire su di un altro territorio gli stessi problemi, con un progressivo aggravamento delle condizioni di sicurezza, igieniche e sanitarie di chi li subisce;

Segnalato come sul nostro territorio insistono condizioni di analogo e drammatico disagio che potrebbero provocare ulteriori drammatiche conseguenze;

Ricordata la legge regionale 9 giugno 2009n n. 29 (Norme per l`accoglienza, l`integrazione partecipe e la tutela dei cittadini stranieri nella Regione Toscana) con cui la Regione Toscana ha ribadito la propria tradizione di civiltà e di accoglienza nonché la irrinunciabile natura universale dei diritti umani;

Preso atto del messaggio con il quale il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inteso sollecitare tutte le istituzioni ad affrontare la questione in un’ottica di accoglienza e di rispetto dei fondamentali diritti umani;

Considerato, anche in virtù di azioni già messe in atto, l’esiguo numero, poche centinaia di Rom, che si trovano sul territorio della regione in campi improvvisati senza servizi e norme di sicurezza, e fra i quali si registra una forte presenza di minori.

Impegna
la Giunta regionale

alla predisposizione di un piano – corredato dalle risorse necessarie – finalizzato ad attivare, in uno spirito di collaborazione istituzionale con tutti i Comuni a partire da quelli che si trovano a fronteggiare direttamente il problema, ogni strumento utile a superare le attuali condizioni di pericolo e di degrado in cui versano uomini, donne e bambini di etnia Rom soggiornanti sul territorio toscano.

Il presente atto è pubblicato integralmente sul Bollettino ufficiale della Regione Toscana ai sensi dell’articolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca dati degli atti del Consiglio regionale ai sensi dell’articolo 18, comma 2, della medesima l.r. 23/2007