Archivi del giorno: marzo 31, 2014

Il Centro Antidiscriminazione di Pistoia e la questione dello Status giuridico dei Rom

La questione dello status giuridico dei Rom, in particolare i molti casi anche in Toscana di apolidia di fatto, pone la necessità di trovare strumenti risolutivi rispetto a “stati di eccezione”. Il Centro Antidiscriminazione della Provincia di Pistoia ha da tempo sviluppato un’ attenzione particolare al tema, sviluppando un sapere specifico e un patrimonio metodologico che ha portato al conseguimento di importanti risultati.

Inseriamo qui di seguito la pubblicazione del Centro dove è possibile trovare, oltre un focus sulla Strategia Nazionale e sul contesto pistoiese, una serie di informazioni utili per approfondire e affrontare la questione giuridica dei Rom e Sinti.

CAD pubblicazione rom

Bibliografia generale

Qui di seguito si fornisce una bibliografia generale dei testi che con serietà etica e disciplinare affrontano i mondi dei Rom e Sinti e la loro relazione con la società maggioritaria.

La bibliografia è costantemente in aggiornamento, per cui si invita a segnalare lavori, saggi, monografie e quant’altro sia ritenuto importante da condividere.

BibiloRom

UE: i 10 principi comuni

UE: il Consiglio Affari sociali e occupazione approva i “10 principi comuni” per l’integrazione dei Rom.

10 principi comuni per l’ “integrazione” delle popolazioni Rom: è quanto ha proposto da tempo  il Consiglio dell’Unione europea, nella sua formazione Affari sociali e occupazione.
Nei principi, frutto del lavoro della “piattaforma europea integrata sull’inclusione dei rom”, si sottolinea la necessità di un intervento orchestrato e mirato da parte delle autorità pubbliche a ogni livello, dal locale al comunitario, accompagnata dalla necessità imprescindibile di includere i rom in tutti i processi decisionali che li riguardano.
Per affrontare la questione in modo efficace, i vertici dell’Ue ritengono che sia necessario un approccio esplicito ma non esclusivo, nel senso che le politiche a favore dei rom non devono escludere interventi a favore di persone nelle stesse condizioni di povertà ed esclusione.
Per raggiungere questi obiettivi è fondamentale, in base ai principi comuni, che vi sia un flusso continuo di scambio di “buone prassi” tra i vari attori europei e un uso completo e consapevole degli strumenti finanziari (Fondo sociale europeo e altri fondi strutturali) e legali (direttive antidiscriminazione, ecc.) propri dell’Unione europea. Fondamentale anche l’apporto della società civile e in particolare delle organizzazioni rom, al fine di incrementare pratiche di cittadinanza attiva.

principi per l’inclusione dei rom